Lampadine Led

Come funzionano, vantaggi, durata

Le lampadine Led sono state le ultime ad entrare nel mercato portando una rivoluzione in termini di consumi, efficienza energetica e sostenibilità. 

Lampadine Led: come funzionano e perché sceglierle

A rappresentare l'ultima frontiera dell'illuminazione sono le lampadine Led, costituite da innovativi semiconduttori interni. Se già le lampade ad alogeno e quelle fluorescenti avevano mandato in pensione le vecchie a incandescenza, con queste andiamo ancora oltre in termini di consumi contenuti, efficienza energetica, durata nel tempo ed ecosostenibilità. Tutto ciò a fronte di un costo un po' più alto delle altre che, però, verrà facilmente ripagato da una longevità nettamente superiore. Di seguito vedremo in maniera più dettagliata in che modo funzionano le lampadine Led e cosa c'è da sapere per sceglierle con criterio.

Watt contro lumen: un diverso approccio all'energia

Fino all'avvento delle lampadine Led, siamo stati abituati a misurare la potenza in watt, cioè in quantità di energia necessaria ad accenderle e farle funzionare. L'unità di misura delle nuove lampade è invece il lumen, che individua l'intensità della luce emessa. Si tratta, quindi, di una misurazione che si basa sull'effetto della fonte di luce anziché sull'energia necessaria per produrla. 

In termini economici, siamo di fronte ad una rivoluzione. Infatti, la tecnologia delle lampadine Led permette loro di funzionare con molte meno risorse. Facciamo un esempio concreto: 800 lumen è l'intensità luminosa prodotta da una classica lampadina a incandescenza da 60 watt. La differenza è che per produrre gli stessi lumen, una lampadina Led utilizza solo 13 watt, con evidente risparmio energetico. Nelle confezioni i lumen sono sempre indicati quindi è importante prestarvi attenzione. Per avere un'idea più precisa dell'intensità della luce, con 2.000 lumen sarà possibile illuminare un'intera stanza, mentre 450 lumen saranno sufficienti per una lampada da scrivania.

 

Tempi d'accensione e usi differenti

Far raggiungere il massimo dei lumen a una lampadina Led richiede poco tempo. Nella confezione viene indicato anche questo dato, normalmente espresso in percentuale di luce per unità di tempo. Nella maggior parte dei casi, comunque, basta circa un secondo. Per questo, se abbiamo la necessità di illuminare un ambiente all'istante, sicuramente è la scelta migliore. Se, però, la luce nella stanza deve rimanere accesa per lunghi periodi, è possibile optare anche per le lampadine fluorescenti, che richiedono più tempo per scaldarsi e raggiungere la luminosità massima. 

Luce calda o luce fredda?

Altro parametro da considerare nella scelta di una lampadina Led è La tonalità della luce, che può essere calda o fredda, a seconda di quanti gradi kelvin misura. Una luce calda è caratterizzata da una colorazione che tende al rosso mentre quella fredda all'azzurro. La scala di misurazione parte da circa 2.000 gradi Kelvin per arrivare a oltre 10.000. Tendenzialmente, con valori inferiori a 5.000, parliamo di luce calda, viceversa di luce fredda. Presente sempre nelle scatole delle lampade Led, anche questo valore va considerato attentamente in base all'ambiente in cui vogliamo montarle.

Supporto al Dimmer: quando regolare la luce può essere importante

Un'altra esigenza di molti consumatori consiste nel poter regolare l'intensità della luce attraverso un'apposita manopola. Si tratta del Dimmer, particolare funzione che molte lampade Led possono supportare. Come per gli altri parametri di cui abbiamo parlato, anche questo è indicato nelle confezioni, attraverso un apposito logo. Quando quest'ultimo è sbarrato con una X, significa che tale funzionalità non è supportata.