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Incentivi e bonus per una mobilità elettrica più sostenibile

Incentivi ed agevolazioni per auto e veicoli elettrici

Negli ultimi anni, la crescente preoccupazione per l'impatto ambientale del trasporto su strada ha spinto governi e istituzioni a promuovere soluzioni di mobilità sostenibile. Tra queste, la mobilità elettrica si è affermata come una delle risposte più promettenti per ridurre le emissioni di gas serra e CO2 e migliorare la qualità dell'aria nelle città.

 

Proprio con l’obiettivo di accelerare la transizione verso un futuro più green e un sistema di trasporto che sia davvero in grado di rispettare l’ambiente, sono stati introdotti numerosi incentivi e bonus economici e normativi. 

 

Gli ecobonus per l'acquisto di veicoli elettrici

Gli ecobonus per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici sono a tutti gli effetti una delle misure più efficaci che i governi mettono in atto per promuovere la mobilità sostenibile.

 

Quelli previsti in Italia si dividono principalmente in due tipologie:

 

  • Sussidi diretti, che possono arrivare fino ad un massimo di 6.000 euro per l’acquisto di una qualsiasi tipologia di veicoli elettrici. L’unica condizione che lo Stato impone per poterne effettivamente godere è la rottamazione di un vecchio veicolo a combustione. L'importo massimo dipende dal tipo veicolo acquistato, dalla sua classe ambientale, e dalla fascia ISEE.
  • Sconti e agevolazioni fiscali, come ad esempio la riduzione dell'IVA dal 22% al 4%

 

Entrambi questi incentivi hanno come obiettivo ultimo quello di ridurre il costo iniziale dell’acquisto di un veicolo elettrico, che in molti casi rappresenta ancora un grosso ostacolo economico per tante famiglie italiane, nonché il costo totale del loro possesso e mantenimento, stimolando così una maggiore adozione di tecnologie di trasporto più pulite e green. Le amministrazioni locali come comuni e regioni offrono, a titolo diverso, ulteriori contributi che possono sommarsi a quelli ministeriali.

 

Agevolazioni per l’utilizzo delle auto elettriche

Con lo stesso intento, lo Stato ha anche pensato a delle misure volte ad incentivare l’utilizzo delle auto elettriche. Tra le agevolazioni principali troviamo:

 

  • Esenzione dal pagamento del bollo auto, misura valida per un periodo di tempo variabile dai 3 ai 5 anni a seconda della regione di residenza;
  • Riduzione del pagamento del bollo auto, misura attuabile in modo permanente e per un importo pari fino al 75%;
  • Accesso gratuito nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL), ovvero aree urbane ad accesso controllato e ridotto al fine di ridurre l'inquinamento e la congestione del traffico ma a cui i veicoli elettrici hanno comunque la possibilità di entrare;
  • Parcheggio gratuito o a tariffa ridotta sulle strisce blu, che solitamente sono invece a pagamento;

 

Tutte queste agevolazioni non sono pensate solo per incentivare l'acquisto di veicoli elettrici, ma promuovono anche un utilizzo quotidiano sempre più diffuso delle auto elettriche, contribuendo significativamente alla riduzione dell'inquinamento urbano, dell’emissione di anidride carbonica e al miglioramento della qualità della vita nelle città.

 

Incentivi per la mobilità elettrica nelle infrastrutture e nelle aziende

Ma non è tutto, perché in Italia sono stati pensati anche incentivi per la mobilità elettrica e sostenibile che vadano ad impattare non solo sul singolo cittadino, ma anche su infrastrutture, aziende e imprese.

 

Tra le agevolazioni per le infrastrutture segnaliamo:

  • Sovvenzioni fiscali per le stazioni e le colonnine di ricarica delle auto elettriche, appositamente pensate per incentivare l'espansione della rete di ricarica nelle città e favorire l’installazione di un maggior numero di punti di ricarica pubblici;
  • Piani di sviluppo urbano, che mirino ad efficientare e agevolare la costruzione di stazioni di ricarica per i veicoli elettrici nei punti strategici e di maggiore percorrenza, con la speranza di renderne più facile l’utilizzo da parte dei cittadini;

 

Per quanto riguarda, invece, le agevolazioni aziendali vanno ricordati:

 

  • Sostegno alle flotte aziendali, tramite incentivi pensati per aiutare le aziende, grazie a sgravi fiscali e contributi per l'acquisto di veicoli elettrici commerciali, a sostituire le vecchie automobili con nuove auto elettriche;
  • Piani di mobilità sostenibile, come ad esempio il car sharing elettrico per i dipendenti o l’installazione di colonnine di ricarica per le auto elettriche presso le sedi di lavoro, in cambio dei quali le aziende e le imprese possono beneficiare di altri tipi di incentivi;

 

 

Incentivi ed agevolazioni per bici e monopattini elettrici

Sempre nell’ottica di un futuro ambientale sempre più green e di una mobilità sempre più sostenibile e a bassa emissione di CO2, il governo italiano insieme alle amministrazioni locali si sta adoperando fortemente anche per incentivare l’uso di bici e monopattini elettrici.

 

Ma quali sono in concreto le agevolazioni pensate per i cittadini affinché questi mezzi di trasporto siano sempre più accessibili?

 

  • Sussidi ed incentivi economici, come il passato "Bonus Mobilità” che prevedeva contributi fino al 60% del costo di acquisto, con un massimo di 500 euro, per l'acquisto di biciclette tradizionali, bici elettriche e monopattini elettrici e per l’abbonamento a servizi di sharing e abbonamenti ai mezzi pubblici o quello previsto dalla regione Emilia Romagna che, dopo una prima ondata di incentivi per l’anno 2024, metterà a disposizione dei cittadini ulteriori fondi anche per il 2025 per tutti i veicoli acquistati a partire dall’1 Gennaio del nuovo anno.
 
  • Espansione dei servizi di sharing, per facilitare l'accesso a biciclette e monopattini elettrici senza la necessità di acquistare un mezzo proprio, offrendo così una pratica e sostenibile alternativa al trasporto pubblico e privato;
 
  • Agevolazioni fiscali, come detrazioni fiscali o riduzioni delle imposte locali che alcune regioni e comuni offrono per chi acquista biciclette e monopattini elettrici.

 

Le prospettive future per la mobilità sostenibile

Nel corso del tempo, gli incentivi per la mobilità elettrica messi a punto da governi e amministrazioni locali insieme ad aziende e cittadini hanno davvero contribuito ad aumentare la vendita di veicoli elettrici, ma questo non basta.

 

L’Italia deve ancora affrontare diverse sfide in questo campo: la diffusione delle stazioni di ricarica è disomogenea, la consapevolezza sugli incentivi disponibili non è ancora diffusa come dovrebbe e i mezzi di trasporto elettrici in circolazione sono ancora ridotti.

 

L'Unione Europea, d’altra parte, sta spingendo verso obiettivi sempre più ambiziosi per la riduzione delle emissioni di CO2 e l'incremento sul mercato dei veicoli elettrici, per garantire un futuro sempre più green e sostenibile. In tal senso, si prevede che gli incentivi continueranno a giocare un ruolo sempre più cruciale in questa transizione.