Un uomo calcola il costo del condizionatore sulla bolletta dell’energia elettrica.

Quanto costa in bolletta un condizionatore?

Il condizionatore in bolletta costituisce un costo non indifferente poiché questo apparecchio è uno degli elettrodomestici più energivori in assoluto. Nonostante questo, negli ultimi anni moltissime famiglie hanno optato per l'installazione di un condizionatore nella propria abitazione, soprattutto a causa del progressivo aumento delle temperature.
Diventa quindi essenziale saper scegliere e gestire correttamente un condizionatore per evitare brutte sorprese in bolletta. Quali sono i fattori da tenere assolutamente in considerazione?

 

 

Quanto consuma un condizionatore in euro?

Per riuscire a calcolare correttamente il consumo legato all'utilizzo di un condizionatore è necessario essere in possesso di alcune informazioni, cioè: il valore del consumo medio dell'apparecchio e il costo del kWh previsto dal proprio contratto per la fornitura elettrica.
Basterà moltiplicare il consumo medio del condizionatore per le ore di funzionamento e successivamente questo numero per il costo di ogni kWh (per un conteggio puntuale si dovranno considerare anche la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, gli oneri di sistema, l’IVA e le accise).

 

Consumo e costo del condizionatore in base alle ore di utilizzo

Il consumo annuo di un condizionatore varia significativamente in base alle ore di utilizzo giornaliere.

 

Per un condizionatore di classe energetica A, il consumo medio è di circa 160 kWh all'anno considerando un utilizzo moderato. Tuttavia, se ipotizziamo un utilizzo intensivo, ad esempio 8 ore al giorno per circa 100 giorni estivi, il consumo può arrivare a circa 800-900 kWh annui. Questo si traduce in una spesa in bolletta che va da circa 88 fino a oltre 140 euro l'anno, considerando un costo medio del kWh intorno a 0,11-0,16 euro.

 

Al contrario, un uso più limitato, come 2 ore al giorno, riduce il consumo a circa 200-250 kWh annui, con un costo tra 22 e 40 euro l'anno a seconda della classe energetica e del contratto elettrico.

 

È quindi importante considerare non solo la classe energetica del condizionatore ma anche la durata quotidiana dell'utilizzo per una stima realistica della spesa energetica. Per ridurre le ore di utilizzo senza rinunciare al comfort, puoi optare per un controller per il condizionatore smart.

 

Quanto aumenta la bolletta con il condizionatore?

Il consumo di un condizionatore dipende anche dalla sua efficienza energetica. Questo significa che, a parità di prestazioni, i condizionatori di classe energetica migliore consumano meno.
Un altro parametro da tenere in considerazione al momento dell'acquisto è il coefficiente EER, cioè l'indice di efficienza energetica di raffreddamento. Questo coefficiente serve a valutare la performance di raffreddamento del condizionatore sulla base dell'energia elettrica utilizzata: un maggiore EER significa minore consumo elettrico per la stessa potenza frigorifera.

 

Come si possono limitare le spese legate al condizionatore?

Esattamente come accade per ogni altro elettrodomestico, bisogna imparare a impostare correttamente il condizionatore con intelligenza.

 

Per risparmiare durante l’utilizzo del condizionatore devi:

 

  • Utilizzare un condizionatore proporzionato all'ambiente che vogliamo raffreddare. Questo perché un condizionatore troppo piccolo impiegherà più tempo ad abbassare la temperatura fino al livello desiderato e, rimanendo acceso più a lungo, consumerà di più.
  • Avere un buon isolamento termico dell'ambiente. In questo modo, infatti, contribuirai ad abbassare i consumi legati al condizionatore. Sarà quindi fondamentale mantenere le finestre chiuse per evitare l'entrata di aria calda.
  • Controllare l’esposizione della stanza da raffreddare. Ad esempio, un condizionatore posizionato in una stanza molto soleggiata consumerà di più rispetto a un condizionatore simile, posizionato in una stanza simile, ma meno esposta al sole.
  • Utilizzare una tecnologia inverter, che consente di modulare la potenza erogata in modo continuo, evitando accensioni e spegnimenti frequenti del motore del condizionatore. Questo si traduce in un consumo energetico molto più contenuto rispetto ai modelli tradizionali on/off, con risparmi fino al 30-40% sulla bolletta elettrica.
  • Impostare correttamente la temperatura interna. Secondo gli esperti, se la temperatura è compresa tra i 26 e i 28 °C, puoi arrivare a risparmiare fino al 25% di energia rispetto a impostazioni più basse, come i 22-24 °C.
  • Effettuare la manutenzione. Per contenere i consumi, infatti, è fondamentale effettuare una manutenzione del condizionatore regolare che includa anche la pulizia dei filtri e delle ventole. Accumuli di polvere e sporco possono aumentare il consumo energetico anche fino al 30%, costringendo l’apparecchio a lavorare di più per ottenere le stesse prestazioni.