
Ecobonus
Anche chiamata Ecobonus, vediamo come funziona la detrazione del 65% sui lavori di ottimizzazione energetica prorogata fino a dicembre 2017. Scopri di più!
Detrazione del 65% per risparmio energetico: come funziona l'ecobonus
La Legge Finanziaria relativa all'anno 2017, ha sancito la proroga dell'Ecobonus fino a fine dicembre. Parliamo della detrazione del 65% sui costi di ristrutturazione della casa attraverso opere di ottimizzazione energetica che producano un risparmio economico per l'utente e limitino le emissioni inquinanti per l'ambiente. Si tratta, ad esempio, di interventi sulle finestre, con l'inserimento di nuovi infissi che isolino termicamente l'appartamento, o ancora dell’installazione di un impianto solare domestico. Per facilitare l'invio della necessaria documentazione, è stato aperto il portale ENEA, che rende possibile tale operazione in modo telematico.
Tipologie di interventi
Va detto, per cominciare, che la detrazione del 65% si applica al singolo appartamento o casa indipendente già esistente. Non valgono, quindi, gli edifici in fase di costruzione. Se, poi, i lavori riguardassero un intero condominio, con particolare attenzione all'involucro esterno, gli sgravi potrebbero salire fino al 70%. Inoltre, quando l'ottimizzazione energetica dell'edificio è finalizzata al risparmio sia in inverno che in estate, la percentuale può salire fino al 75%. Il tetto economico delle detrazioni può variare a seconda del singolo intervento, arrivando però ad un massimo di 100.000 euro per richiedente.
Fra gli interventi che rientrano nell'Ecobonus troviamo la coibentazione di pareti e soffitti, oltre al già accennato isolamento termico delle finestre che vale anche per le porte. Rappresenta oggetto di sgravio fiscale anche l'installazione di pannelli solari, di caldaie di ultima generazione, pompe di calore ad alta efficienza ed impianti di climatizzazione a biomasse. Infine, sono previsti rimborsi perfino per l'installazione di sistemi di domotica che, tramite il controllo a distanza degli impianti termici, ne possano limitare i consumi energetici.
Chi sono i beneficiari del bonus e come effettuare la richiesta
A beneficiare della detrazione del 65% possono essere sia privati che imprese. A richiedere l'Ecobonus può essere il proprietario (o uno dei suoi familiari), l'usufruttario, ma anche l'inquilino in affitto purché sia in regola con il pagamento delle tasse. La domanda va inviata in forma telematica attraverso il portale ENEA e richiede una serie di adempimenti. Innanzitutto, occorre inserire nel sistema la perizia tecnica effettuata da un geometra o un ingegnere che attesti la corretta installazione degli impianti. Nelle fatture emesse dalle imprese che si sono occupate dei lavori è fondamentale indicare che la natura di tali interventi è connessa all'ottimizzazione energetica dell'immobile. Infine, è necessario allegare l'attestato di certificazione energetica relativo alla ristrutturazione. Tutta la documentazione prodotta andrà conservata con attenzione per almeno 5 anni, arco di tempo entro il quale è possibile ricevere controlli dall'Agenzia delle Entrate.
Detrazione del 65% per risparmio energetico: come arriva il rimborso
Il 65% di quanto speso per effettuare i lavori viene rimborsato nell'arco di 10 anni, in rate annuali. Una volta compilata la dichiarazione dei redditi, gli importi vengono scalati direttamente dalle tasse. Per tale ragione, è di fondamentale importanza ricordare che, per sfruttare al massimo questo tipo di detrazioni, la pressione fiscale annuale del beneficiario dell'Ecobonus dovrà essere pari o superiore all'importo di ogni singola rata. Va sottolineato, infine, che tutti gli importi detraibili sono per il cittadino comprensivi di Iva.