Una donna si informa sul perché aumentano le bollette della luce e del gas.

Perché aumentano le bollette della luce e del gas

Spesso, le famiglie e le imprese osservano una crescita del costo delle bollette dell’energia elettrica e del gas naturale. L’incremento dei costi non è attribuibile solo al prezzo delle materie prime, ma è il risultato di una somma articolata di fattori che coinvolgono anche i servizi di rete, gli oneri di sistema e la tassazione applicata sulla fornitura energetica. Comprendere la struttura della bolletta è fondamentale per interpretare le variazioni degli importi e attuare strategie di risparmio informato.

 

Quali sono le cause dell’aumento delle bollette:

Materia prima

La componente di maggior impatto sulla bolletta di luce e gas è rappresentata dal costo della materia prima. Questa voce riflette il prezzo effettivo pagato dai fornitori per acquistare, sui mercati nazionali o internazionali, energia elettrica e gas naturale. Il valore risente delle leggi domanda-offerta, delle tensioni politiche e delle fluttuazioni nei costi dei permessi di emissione di CO2.

 

Nel mercato libero, il costo della luce e del gas può variare in base al tipo di contratto stipulato dal cliente: prezzo fisso o prezzo variabile. Nel caso dell’energia elettrica, questa voce può arrivare a rappresentare quasi la metà della spesa complessiva in bolletta.

 

Servizi di rete: trasporto, distribuzione e gestione

Un’altra componente chiave all’interno della bolletta energetica è costituita dai servizi di rete. Questa voce copre il costo per il trasporto dell’energia dalla centrale di produzione fino alla singola utenza, passando attraverso una complessa rete di infrastrutture. Rientrano qui le spese per la distribuzione locale, la misurazione dei consumi tramite il contatore e la sua gestione tecnica e amministrativa.

 

Questi costi sono fissati dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) e sono indipendenti dal fornitore scelto. Anche se meno visibili rispetto alla materia prima, possono rappresentare fino al 17% dell’importo totale della fattura elettrica.

 

Oneri generali di sistema: sostegno, incentivi e altri costi collettivi

Una delle voci meno conosciute ma sempre più pesanti è quella degli oneri generali di sistema. Questi oneri finanziano attività di interesse nazionale e sono istituiti per legge, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di energie rinnovabili, incentivare l’efficienza energetica, coprire i costi per lo smantellamento delle vecchie infrastrutture e sostenere agevolazioni sociali e industriali.

 

Gli oneri generali sono suddivisi in specifiche componenti (come ASOS e ARIM per l’elettricità), applicate in modo diverso a seconda della tipologia di utenza. La loro incidenza può arrivare anche al 13% della bolletta elettrica e rappresenta una voce di spesa obbligatoria per tutti i clienti finali, sia domestici sia industriali.

 

Spesa per la commercializzazione e gestione

Ogni fornitore sostiene costi di commercializzazione per approvvigionare clienti, gestire pratiche, emissione di fatture e assistenza. Questa voce, nota come “quota di commercializzazione al dettaglio”, varia da un operatore all’altro e viene espressa sia in quota fissa che variabile, spesso in base alle modalità contrattuali selezionate. Anche se meno impattante rispetto ad altre voci, incide comunque sulla spesa totale e può essere tenuta sotto controllo confrontando offerte e condizioni tra più operatori energetici.

 

Imposte, IVA e accise

A incidere sull’importo finale delle bollette di luce e gas c’è poi il peso delle tasse. In Italia, si applicano due tipi di imposte: l’IVA e le accise. L’IVA è generalmente al 10% o al 22% a seconda del tipo di cliente e dal consumo annuo. A queste si aggiungono le accise, il cui ammontare varia in funzione dei consumi e dell’uso (domestico, industriale, commerciale). Le imposte possono arrivare a incidere per il 13% della spesa energetica complessiva.

 

Come cambia il costo delle bollette nel tempo?

Negli ultimi anni si è assistito a una crescita della quota della materia prima nel mix di costo della bolletta, a causa dell’alta volatilità nei mercati internazionali dell’energia e dell’aumento della domanda globale. Parallelamente, gli oneri di sistema e i servizi di rete restano stabili rispetto alla quota percentuale, a meno di specifiche riforme o interventi normativi.

 

È importante sottolineare che, mentre il prezzo della materia prima segue le fluttuazioni dei mercati, gli altri costi vengono aggiornati periodicamente dall’autorità indipendente e sono meno esposti alle dinamiche globali, ma ugualmente essenziali per il corretto funzionamento del sistema nazionale.

 

La lettura della bolletta della luce, così come la lettura della bolletta del gas, permette di identificare ogni elemento di costo, individuare eventuali anomalie e valutare opportunità di risparmio tramite efficientamento energetico o la selezione di tariffe più conveniente. Grazie al nuovo scontrino dell’energia, entrato in vigore da luglio 2025, puoi valutare l’intera struttura della bolletta e adottare strategie concrete per contenere i consumi e gestire al meglio le spese energetiche familiari e aziendali.