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Come controllare una dispersione di energia elettrica in casa

Controllare che non ci sia una dispersione di energia elettrica in casa è fondamentale per due motivi: è pericolosa per l'incolumità delle persone che vivono in casa e può provocare un forte innalzamento del costo delle bollette.
Le principali cause della dispersione elettrica sono fili elettrici isolati male, del tutto scoperti o mal collegati, utilizzo di vecchi elettrodomestici, prese elettriche e interruttori non realizzati correttamente, usurati o semplicemente malfunzionanti, un salvavita difettoso.

 

 

Come capire se c'è una dispersione di corrente elettrica?

Purtroppo, una dispersione elettrica non è sempre identificabile con facilità. Il caso più lampante è quello di una dispersione elettrica massiccia, che faccia quindi scattare il salvavita.
Questa situazione si verifica normalmente a causa di un elettrodomestico vecchio e danneggiato oppure collegato male all'impianto elettrico.
In casi più sfortunati le perdite elettriche sono molto ingenti ma non superano la soglia di sovraccarico dell'impianto. Questo significa che il contatore continua a correre ma il salvavita non scatta.
Si tratta delle perdite più fastidiose in assoluto perché in genere ci accorgiamo di esse solo a seguito di una bolletta particolarmente salata.
La dispersione di corrente elettrica più difficile da identificare in assoluto è quella di piccola entità che quindi non genera sovraccarichi né forti aumenti in bolletta. In questi casi specifici la dispersione (quindi lo spreco di soldi e di energia) potrebbe durare per anni.

 

 

Come trovare una dispersione di corrente

Per trovare una dispersione di corrente, quando il salvavita scatta in continuazione, è necessario staccare tutti gli elettrodomestici e riattaccarli uno per volta.
Se questa strategia non è risultata utile (magari perché si teme una dispersione di lieve entità) una buona tattica consiste nell'acquistare un tester e utilizzarlo per verificare la dispersione di ogni singolo elettrodomestico.
Il tester ha il particolare vantaggio di poter essere utilizzato anche sulle prese elettriche, dal momento che anche una presa mal collegata o mal isolata può generare una dispersione elettrica.
Il tester è in grado di rilevare anche l'elettricità consumata da un elettrodomestico o assorbita da una presa. Va da sé che, se l'elettrodomestico è spento o alla presa non è attaccato nulla ma il tester rileva un assorbimento di energia, allora è da lì che si sta verificando la dispersione.

 

 

Come eliminare la dispersione di corrente

L'unico modo per eliminare la dispersione di corrente è eliminare una ad una le sue possibili cause, arrivando addirittura a rifare tutto l'impianto elettrico se il problema dovesse essere diffuso a più prese.
In linea generale però un salvavita è molto utile proprio perché riesce a individuare i sovraccarichi di energia e staccare il contatore. Come abbiamo visto però il salvavita non è in grado di individuare una dispersione lieve di energia elettrica.
Per ovviare a questo problema si possono acquistare e istallare interruttori differenziali con sensibilità diverse da collegare ai vari ambienti della casa. In linea generale negli ambienti più umidi della casa, come il bagno, la sensibilità del salvavita dovrebbe essere regolata sui 10 Ampere, mentre nelle altre stanza non dovrà superare i 30 Ampere.