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Tariffa bioraria: quanto si risparmia?

Scopri come sfruttare al meglio la tariffa bioraria ottenendo agevolazioni sulla tua bolletta!

 

Con la tariffa bioraria il cliente può pagare il prezzo dell'energia in maniera differente a seconda delle ore della giornata in cui viene consumata. Contattaci.
Le fasce orarie del servizio elettrico nazionale F1 F2 F3 sono state stabilite da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Per usanza determinata dal mercato, si fa ormai riferimento solamente a 2 fasce:

 

  • La fascia F1 monoraria che racchiude le ore diurne;
  • La fascia F23 bioraria, relativa alle ore serali, notturne e i festivi, come indicato nella tabella sottostante.

 

F1 F2 F3 fasce orarie luce

 

F1 (ore di punta)  

  Dalle 8:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì

F2 (ore intermedie)  

  Dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00 dal lunedì al venerdì e dalle 7:00 alle 23:00 del sabato

F3 (ore fuori punta)  

  Dalle 00:00 alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00 dal lunedì al sabato e tutte le ore per domenica e festivi  

 

 

Per tutelare il potenziale cliente e facilitarne le scelte, Iren ha deciso di non promuovere in maniera proattiva le offerte che prevedono la tariffa bioraria Iren per le fasce di energia elettrica, seppur ne esistono alcune.

 

Il motivo è semplice: se fino a qualche anno fa aveva davvero senso sottoscrivere un contratto con tariffa bioraria a chi concentrava almeno il 70% dei consumi di elettricità durante le ore serali e dei giorni festivi, poiché le differenze di prezzo tra fascia F1 e fascia F23 erano consistenti (anche il 40%), oggi grazie al dirompente utilizzo delle fonti rinnovabili, in primis il fotovoltaico, si può produrre energia a prezzo costante durante il giorno e di non dover scegliere tra diverse fasce orarie per l’energia elettrica.

 

In questo modo è aumentata l’offerta disponibile durante il giorno e contestualmente si è abbassato il prezzo complessivo sul mercato all’ingrosso.
Inoltre, le centrali tradizionali, principalmente alimentate a gas metano che hanno dovuto diminuire la produzione durante il giorno, hanno di conseguenza incrementato le tariffe delle fasce orarie serali per l’elettricità, al fine di compensare i maggiori costi fissi unitari non remunerati a causa del mancato funzionamento nelle ore diurne.
Quindi, se si è sul mercato libero, a meno che non si consumi oltre l’80% in Fascia F23, non è conveniente sottoscrivere un’offerta energia con tariffa bioraria. Affannarsi nel fare lavatrici, lavastoviglie, scaldabagno, passare l’aspirapolvere, ecc. nelle fasce serali, notturne e durante i week-end è di fatto una fatica inutile, poiché alcuni elettrodomestici (frigorifero, spie televisori, etc.) consumano comunque energia nelle fasce orarie diurne.
Nel mercato tutelato il prezzo dell'energia è collegato al prezzo PUN (Prezzo Unico Nazionale, vedi sotto per maggiori dettagli), ed è applicato sulle 3 fasce orarie F1 F2 F3; parallelamente a quanto esposto sopra, pertanto, spostando totalmente i consumi nelle fasce serali, notturne e nei week end, l’applicazione del prezzo della maggior tutela determina un risparmio davvero irrisorio.

 

 

Come calcolare i propri consumi energetici

Per una scelta consapevole sul mercato libero si deve verificare la ripartizione dei propri consumi. Per farlo è sufficiente consultare la bolletta della luce, dove sono indicati i KWh consumati nelle diverse fasce orarie. Inoltre, considerato che la quasi totalità dei clienti ha installato, presso la propria abitazione, un contatore elettronico è possibile leggere il proprio consumo, ripartito tra le diverse fasce orarie F1 F2 F3, premendo in sequenza il pulsante situato in prossimità del display.
In definitiva, nonostante in passato ci sia sempre stato raccomandato dalla nonna o dalla mamma di fare la lavatrice e la lavastoviglie durante la sera o la notte, oggi non ha più senso comportarsi così.
È molto più efficace, pertanto, scegliere una tariffa monoraria F1 luce che lascia totale libertà nei consumi, bloccando il prezzo dell’energia, senza preoccuparsi degli aumenti dovuti alle situazioni congiunturali del mercato.

 

 

Curiosità: per quale motivo il prezzo dell’energia varia?

Il prezzo dell'energia praticato al cliente si basa sul Prezzo Unico Nazionale che si forma nel mercato all'ingrosso dell'energia elettrica.
Il valore dell’indice PUN è pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici sul sito www.mercatoelettrico.org .
Sul mercato, i produttori vendono l'energia sia agli operatori presenti sul mercato libero, sia all’Acquirente Unico, responsabile dell’acquisto dell’energia per i clienti del mercato tutelato.
Il prezzo cambia ogni ora durante il giorno sulla base dell’equilibrio tra la domanda (richiesta di energia dai consumatori) e l'offerta (produzione di energia).
Il prezzo di norma è più elevato quando la domanda è più alta (di giorno le attività sono maggiormente in funzione), mentre sarà più basso quando c'è una minore domanda (di notte).
Come abbiamo anticipato, se fino a qualche anno fa esisteva un grande divario tra il prezzo del giorno rispetto a quello della sera/notte, oggi l'andamento del PUN nelle diverse fasce orarie è cambiato e la differenza del prezzo tra giorno e sera/notte (F1-F23) si è ridotta sensibilmente.

 

 

Su quali tariffe è attivabile l'offerta bioraria luce?