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Quanto consuma un piano a induzione?

Negli ultimi anni, il piano cottura a induzione è entrato a far parte delle cucine di molte famiglie: infatti, sono sempre di più le persone che lo prediligono ai classici fornelli a gas. Pratico, sicuro e innovativo, questo elettrodomestico sfrutta le potenzialità dell’energia elettrica al posto del metano.
Ma come funziona un piano cottura a induzione? Quali sono i suoi consumi? È meglio una cucina a gas o a induzione?

 

 

Cos’è il piano cottura a induzione e come funziona

Il piano cottura a induzione è un elettrodomestico sostenibile. Come già anticipato, non funziona tramite l’uso del gas, ma dell’energia elettrica: il piano si attiva quando entra in contatto con la pentola che viene riscaldata da un campo elettromagnetico generato da delle bobine alimentate dalla fonte energetica. Questo fa sì che non ci sia dispersione di calore.
La temperatura può essere regolata tramite il display digitale presente sul piano cottura, in base alla tipologia di cottura.
Per non rovinare il piano cottura, inoltre, è importante utilizzare pentole e padelle adatte: ad esempio, il fondo deve essere piatto, magnetico e realizzato con materiale ferroso. (Per essere sicuri di acquistare l’utensile corretto, potete consultare direttamente il cartellino di accompagnamento).

 

 

Quanto consuma un piano a induzione

Utilizzando un piano cottura a induzione, si riducono i consumi del gas e le emissioni di CO2 (anidride carbonica). Si tratta, quindi, di una scelta "green" e un’ottima soluzione per chi possiede pannelli solari e fotovoltaici, in quanto evita gli sprechi di energia: il rendimento termico è pari al 90%, contro il 40-50% dei piani cottura tradizionali.
Ma quanti watt consuma un piano cottura a induzione? Per funzionare e, al tempo stesso, continuare a svolgere le altre attività di casa sono necessari 6,5 kW di potenza, se non 6 kW. In questo senso, si dovrà valutare un incremento della potenza del proprio contatore dai 3 kW ai 6 kW. Ovviamente, l’incidenza sui consumi dipenderà anche dal numero di postazioni utilizzate nonché dalla potenza selezionata.

 

 

Quali sono i vantaggi di un piano cottura a induzione

Se vi state chiedendo perché scegliere un piano cottura a induzione, è bene sapere quali sono i suoi vantaggi. Vediamoli di seguito:

 

  • maggiore sicurezza: non ci sono rischi legati alla presenza di fiamme e gas. Inoltre, il piano si mantiene freddo nella parte circostante la pentola con una riduzione del rischio di bruciature;
  • facilità d’uso: si pulisce facilmente grazie alla superficie liscia ed è pratico da usare;
  • cotture rapide e precise: il calore viene erogato direttamente sulla pentola con una riduzione del tempo per la preparazione del cibo al 50%;
  • maggiore efficienza e risparmio energetico, con una minore dispersione del calore e meno emissioni di anidride carbonica;
  • minore impatto ambientale, in particolare se associati ad altre fonti rinnovabili, come il fotovoltaico.

 

 

Piano cottura a induzione vs piano cottura a gas

Riassumendo, un piano cottura a induzione è più sicuro, più veloce, più facile da pulire, esteticamente più bello da vedere. Inoltre, non è obbligatorio installare la cappa.
Diversamente, il piano a gas è più facile da installare, più economico da acquistare e non richiede l’uso di particolari utensili.
Quindi, la scelta tra i 2 piani cottura dipende interamente dall’esigenza di una famiglia.