Quanto dura un impianto fotovoltaico?

 

Tutto quello che c’è da sapere sulla durata degli impianti fotovoltaici

Sono sempre più numerose le famiglie e le aziende italiane che negli ultimi anni hanno deciso di investire nel fotovoltaico con l’obiettivo di produrre energia pulita, promuovere un futuro più sostenibile e risparmiare sulle bollette.

 

Gli impianti fotovoltaici, infatti, sono sistemi che trasformano l’energia solare in energia elettrica attraverso l'uso di pannelli solari, consentendo agli utenti di produrre elettricità in modo totalmente autonomo e sostenibile. Trattandosi di apparecchi molto innovativi, e di conseguenza ancora piuttosto costosi, una delle domande che è naturale porsi prima di investire in questa tecnologia è quanto duri davvero un impianto fotovoltaico.

 

Durata dei pannelli fotovoltaici

Per capire quale sia la durata media di un impianto fotovoltaico è necessario capire quanto possono durare le singole parti che lo compongono.

 

Si parte ovviamente dai pannelli fotovoltaici, che sono progettati per durare almeno 25-30 anni. Questo non significa che, una volta passato questo lasso di tempo, smettano necessariamente di funzionare, ma piuttosto che la loro efficienza rischi di diminuire gradualmente nel tempo. La maggior parte dei produttori garantisce che i pannelli manterranno almeno:

 

  • 90% dell’efficienza originale dopo 10 anni
  • 80-85% dell’efficienza dopo 25 anni

 

In pratica, dopo 30 o più anni, i pannelli continueranno a produrre energia, ma in quantità inferiore rispetto all’inizio.

 

Durata dell’inverter

L’inverter è un altro componente fondamentale degli impianti fotovoltaici che serve a convertire la corrente continua prodotta dai pannelli in corrente alternata, utilizzabile in casa.

 

La durata dell’inverter è inferiore rispetto a quella dei pannelli, in genere tra gli 8 e i 15 anni. Proprio per questo motivo è molto probabile che, nell’arco di vita dell’impianto, si debba sostituire almeno una volta l’inverter.

 

Durata degli altri componenti: struttura, cablaggi e ottimizzatori

Infine, bisogna considerare la durata di tutte le altre parti che compongono un impianto fotovoltaico.

Ad esempio, le strutture di supporto dei pannelli, quando sono in acciaio inox o alluminio anodizzato, arrivano a durare anche 30-40 anni senza grossi problemi. Allo stesso modo, anche i cablaggi elettrici e i connettori hanno una lunga durata, ma possono richiedere controlli periodici.

 

Infine, se l’impianto include ottimizzatori di potenza o microinverter, questi componenti hanno una vita media simile a quella degli inverter tradizionali, ovvero 10-15 anni.

 

Manutenzione e fattori che influenzano la durata dell’impianto fotovoltaico

Quando si parla di durata, è bene considerare che una corretta e costante manutenzione dell'impianto fotovoltaico può senza dubbio aiutare ad allungarne la vita. Nello specifico, ciò che consigliamo di fare è:

 

  • pulire periodicamente i pannelli, specialmente se e quando sono installati in zone polverose o con molte foglie
  • far controllare annualmente l’impianto da parte di un tecnico
  • monitorare la produzione tramite app o portale

 

Ci sono poi anche altri aspetti da tenere a mente che possono influenzare la durata dell'impianto, tra cui la qualità dei materiali e del montaggio, l’esposizione solare o le condizioni ambientali. Impianti spesso sottoposti a raffiche di vento, forti e frequenti grandinate o continuamente esposti alla salsedine, infatti, tendono a deteriorarsi più facilmente.

 

Quando conviene sostituire l’impianto?

Possiamo quindi dire che un impianto fotovoltaico è tendenzialmente un investimento a lungo termine e, soprattutto se supportati da una corretta manutenzione, arrivano tranquillamente a durare anche 30 anni.

 

Ancora più importante è scegliere materiali di qualità e affidarsi a installatori professionisti per garantirsi una resa ottimale e un impianto duraturo nel tempo.

 

Tuttavia, va precisato che, se dopo 25-30 anni l’impianto continua a produrre ma con minore efficienza, può essere conveniente aggiornarne alcuni componenti o sostituire i moduli con alcuni più nuovi e più efficienti, magari approfittando di incentivi o tecnologie più moderne.