Per la legge, il trascorrere del tempo può comportare la perdita di un diritto: la prescrizione delle bollette si riferisce proprio allo scadere dei termini per esigere il pagamento di una fattura relativa a un periodo già concluso. Se passa un certo tempo, durante il quale non viene recapitato un avviso di pagamento, il fornitore non ha il diritto di esigere il versamento dell’importo.
Conoscere questi termini è importante per capire quanto tempo si ha per pagare una bolletta scaduta ed evitare richieste non dovute.
Prescrizione bollette luce e gas: come funziona
Per le bollette di energia elettrica e gas i tempi di prescrizione sono di due anni. Per le bollette di conguaglio, con scadenza successiva al 1° marzo 2018, la prescrizione è scesa dai 5 ai 2 anni. In relazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017) come modificata dalla Legge di bilancio 2020 (Legge n. 160/19) ed alle conseguenti Deliberazioni dell’Autorità di Regolazione Energia Reti ed Ambiente (ARERA), nei casi di ritardi rilevanti nella fatturazione di conguaglio, il cliente può eccepire la prescrizione e pagare solo gli importi fatturati a conguaglio relativi ai consumi più recenti di due anni. Per richiedere di non pagare gli importi potenzialmente prescritti, il cliente può utilizzare il modulo che troverà all’interno della bolletta oggetto di prescrizione, e inviarlo via posta a: IREN Mercato presso la sede territoriale di Genova, Piazza Raggi Giambattista n.6, 16137 Genova. Inoltre, è importante ricordare che:
- l’importo potenzialmente prescrivibile è solo quello derivante dal conguaglio, mentre non sono prescritti gli importi fatturati in acconto nel periodo;
- il cliente è tenuto a consentire l’accesso alla società di Distribuzione Locale per effettuare la lettura periodica del contatore o a comunicare l’autolettura del medesimo in caso di contatore non accessibile ed assenza del cliente al passaggio della società di Distribuzione Locale.
Dal primo gennaio 2020 la prescrizione biennale è stata estesa anche al settore idrico.
Differenza tra prescrizione e decadenza delle bollette
Prescrizione e decadenza di una bolletta hanno in comune il passare del tempo che provoca l’estinzione di un diritto. Tra le due pratiche però c’è una differenza importante:
- con la prescrizione della bolletta del gas o della luce si estingue il diritto ad esigere il pagamento, poiché il titolare, ossia il fornitore, non lo esercita entro il termine previsto dalla legge (Art. 2934 del Codice Civile);
- con la decadenza invece si perde la possibilità di esercitare il diritto per il mancato esercizio di un termine perentorio (Art. 2964 del Codice Civile). In tal caso non si possono applicare né la sospensione né l'interruzione della prescrizione.
Prescrizione delle bollette: quando e come va contestata?
Nel caso in cui venga richiesto il pagamento di una bolletta caduta in prescrizione è necessario verificare il corretto stato di prescrizione:
- se la richiesta arriva entro 2 anni dalla scadenza, l’importo va saldato;
- se sono passati più di 2 anni, la bolletta è prescritta e non va pagata.
Nel secondo caso per contestare una bolletta della luce o del gas è consigliabile inviare la comunicazione in forma scritta. Nella comunicazione devono essere specificati:
- i dati dell'intestatario e dell'utenza;
- i motivi del reclamo;
- la copia del documento d'identità dell'intestatario;
- la fattura o il sollecito ricevuto oltre i termini;
- l'eventuale prova del pagamento (ricevuta).
Cosa succede se non si paga una bolletta entro la scadenza?
Oltre alla prescrizione, è importante sapere che, in caso di bolletta non pagata entro i termini indicati, il fornitore può avviare una serie di azioni:
- invio di un sollecito di pagamento o una comunicazione di mora;
- applicazione di interessi di mora sull’importo scaduto;
- possibile interruzione della fornitura, se il mancato pagamento si protrae nel tempo.
Tuttavia, prima di procedere alla sospensione della fornitura, il gestore deve inviare una comunicazione ufficiale con preavviso minimo (generalmente di 15 giorni), dando così al cliente la possibilità di saldare l’importo.
Sapere quanto tempo si ha per pagare una bolletta scaduta e come funziona la prescrizione è fondamentale per tutelarsi e non correre il rischio di pagare somme non più dovute. Allo stesso tempo, è importante rispettare le scadenze per evitare more e sospensioni della fornitura.