Cosa si intende per periodo di comporto?
Il periodo di comporto è un concetto che si applica nel settore assicurativo, in particolare alle polizze di responsabilità civile auto (RCA) e rappresenta un lasso di tempo in cui l’assicurazione, anche dopo la scadenza della polizza, continua a garantire la copertura per il contraente, purché non vi sia stata disdetta o rinnovo esplicito.
Durante questo intervallo di tempo, che di solito è pari ai 15 giorni successivi alla scadenza di una polizza RCA, la compagnia assicurativa è obbligata a garantire comunque la copertura per eventuali sinistri, anche se l’assicurato non ha ancora rinnovato il contratto.
Nonostante questo meccanismo sia stato introdotto proprio per evitare che un veicolo possa risultare scoperto da assicurazione a causa di ritardi o dimenticanze nel rinnovo della polizza, va precisato che il periodo di comporto si applica esclusivamente alle polizze annuali e non è previsto per contratti di durata inferiore come, ad esempio, le polizze temporanee.
Cosa dice la legge sul periodo di comporto RCA?
Il periodo di comporto è regolato per legge dall’articolo 1901 del Codice Civile, Comma 2 e in successive normative che regolano il settore assicurativo.
In passato, il periodo di comporto era applicato automaticamente a tutte le polizze RCA, ma con l’introduzione della Legge n. 27 del 24 marzo 2012, conosciuta anche come Decreto Liberalizzazioni, sono state apportate importanti modifiche: ad oggi la normativa italiana ha eliminato il tacito rinnovo per le polizze RCA, ma ha mantenuto la garanzia del periodo di comporto come tutela per gli assicurati.
Periodo di comporto: copertura garantita e obbligo di rinnovo
Ma cosa succede di fatto nel momento in cui scade l’assicurazione auto RCA?
Grazie al periodo di comporto, se il contratto non è stato ancora rinnovato, in caso di eventuali sinistri, la copertura è comunque garantita per i 15 giorni successivi alla scadenza. Questo vale sia per i danni a terzi sia per eventuali garanzie accessorie incluse nella polizza, salvo diverse disposizioni contrattuali.
Va precisato, tuttavia, che in Italia vige l’obbligo di rinnovo. Se, infatti, al termine del periodo di comporto, la polizza assicurativa non è ancora stata rinnovata, il veicolo risulterà per legge inutilizzabile su strada. In caso di circolazione senza assicurazione, il proprietario rischia sanzioni amministrative, sequestro del veicolo e responsabilità diretta per eventuali danni causati.
Cosa succede alle garanzie accessorie sottoscritte?
Quando si parla di periodo di comporto RCA, è importante fare una distinzione tra la responsabilità civile obbligatoria e le garanzie accessorie sottoscritte, come la copertura per furto e incendio o la polizza kasko.
Mentre la RCA beneficia del periodo di comporto, le garanzie accessorie non sempre sono prorogate nei 15 giorni successivi alla scadenza, motivo per il quale consigliamo di verificare per tempo le condizioni contrattuali della propria polizza al fine di evitare spiacevoli sorprese.
Il periodo di comporto rappresenta una tutela importante per i contraenti in caso di ritardi nel rinnovo, ma è importante non considerarlo un sostituto del rinnovo: bisogna essere al corrente delle scadenze della propria polizza assicurativa e, se necessario, bisogna attivarsi per il rinnovo con anticipo, anche per evitare problemi con eventuali garanzie accessorie.
In definitiva, conoscere le regole del periodo di comporto può fare la differenza tra una gestione serena e una situazione problematica. Ma informarsi, leggere attentamente le condizioni contrattuali e mantenere un rapporto chiaro con la propria compagnia assicurativa sono passi essenziali per evitare inconvenienti legati alla scadenza della polizza RCA.