Perché è importante assicurare i collaboratori domestici
Negli ultimi anni, l’attenzione verso la tutela dei lavoratori domestici è cresciuta notevolmente. Badanti, babysitter, colf, collaboratori domestici e altri professionisti impegnati in attività casalinghe hanno ora accesso a diverse forme di protezione sul lavoro, tra cui l’assicurazione contro gli infortuni.
Assicurare i lavoratori domestici non è solo un obbligo, ma rappresenta una garanzia fondamentale per la sicurezza del lavoratore e la tranquillità del datore di lavoro, che in questo caso potremmo essere tutti noi qualora dovessimo aver bisogno di aiuto nello svolgere lavori in casa.
In questo articolo, esploreremo cosa comporta, come funziona e quali sono i vantaggi di questo genere di copertura assicurativa.
Cos’è e come funziona l’assicurazione
L’assicurazione per i lavoratori domestici copre i rischi che possono verificarsi durante lo svolgimento delle mansioni in casa, come, ad esempio, gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
In Italia, questa forma di assicurazione è obbligatoria al fine di un risarcimento economico al lavoratore in caso di infortunio.
L'obbligatorietà è prevista per garantire una protezione minima a tutti i lavoratori domestici, che spesso operano in condizioni delicate e a stretto contatto con gli ambienti privati delle famiglie. Questa copertura è un diritto che permette ai lavoratori di avere una tutela economica in caso di imprevisti, senza gravare sul datore di lavoro oltre il necessario.
Cosa bisogna fare per attivare una polizza assicurativa per lavoratori domestici?
L’attivazione dell’assicurazione per un lavoratore domestico è generalmente un processo semplice. In genere, basta registrare il lavoratore come assunto presso gli enti preposti, specificando le ore lavorative settimanali e le mansioni svolte. Nello specifico la procedura prevede:
- Registrazione del datore di lavoro domestico all’INAIL, indicando le informazioni sul lavoratore e sulle ore di impiego.
- Pagamento di un premio assicurativo annuale, il cui importo è basato sulle ore di lavoro settimanali effettive e che, generalmente, non prevede costi eccessivi proprio per evitare di creare un peso economico eccessivo.
- Comunicazione di eventuali infortuni per avviare la pratica di risarcimento.
Il cittadino datore di lavoro, infatti, è sempre responsabile di garantire la tutela dei propri collaboratori domestici. Per farlo al meglio è tenuto a registrare e versare i contributi previdenziali e assicurativi presso l’INPS e l’INAIL, che sono appunto obbligatori per legge, e a stipulare un contratto di lavoro che segua a tutti gli effetti le indicazioni del CCNLD (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico), stabilendone regolarmente i minimi salariali, le ore di lavoro, i riposi e i termini di licenziamento.
Quali rischi copre?
L’assicurazione per i lavoratori e collaboratori domestici generalmente copre:
- Infortuni sul lavoro, ovvero qualsiasi tipo di lesioni o incidenti avvenuti durante l’orario di lavoro, come, per esempio, una scivolata mentre si pulisce o una ferita per l’uso di attrezzi particolari.
- Malattie professionali, cioè patologie legate alle mansioni svolte nel tempo, come l’asma o le allergie derivanti dall'uso di prodotti chimici per la pulizia.
- Eventuali decessi, una copertura prevista per i familiari nel caso di incidenti mortali sul lavoro.
Le agevolazioni fiscali previste per i datori di lavoro
Va altresì specificato che la legge italiana, oltre a prevedere l’obbligatorietà dell’iscrizione all’INAIL per tutti i lavoratori domestici, così che possano avere un contratto e i contributi pagati, prevede anche norme specifiche per i datori di lavoro domestici.
In particolare, secondo la normativa italiana possono essere richieste detrazioni fiscali sulle spese sostenute per il personale domestico: è infatti possibile detrarre una percentuale delle spese sostenute per il contributo INAIL come parte delle agevolazioni per chi assume lavoratori regolari.
Quali sono i vantaggi dell’assicurazione per lavoratori domestici?
I vantaggi e i benefici per i lavoratori che sottoscrivono questo genere di polizze assicurative sono:
- Tutela economica: in caso di infortunio che comporti un’interruzione temporanea o permanente dell'attività lavorativa, l'assicurazione offre un risarcimento o un’indennità giornaliera per compensare la perdita di reddito.
- Copertura sanitaria: l’assicurazione garantisce al lavoratore l’accesso a cure e trattamenti medici spesso costosi o non completamente coperti dal servizio sanitario pubblico, come, ad esempio, spese per visite specialistiche, terapie riabilitative, ricoveri ospedalieri, interventi chirurgici e farmaci non rimborsabili.
- Stabilità professionale: avere una polizza assicurativa dà al lavoratore una sensazione di maggiore sicurezza e tranquillità. Sapendo di avere una rete di supporto in caso di emergenze sanitarie o infortuni, si riduce lo stress e migliora il benessere psicologico del dipendente, cosa che porta anche a una maggiore serenità nell’ambiente lavorativo.
I vantaggi per il datore di lavoro, invece, sono:
- Protezione legale: l'assicurazione copre da qualsiasi incidente durante l’orario di lavoro, riducendo le possibilità di contenziosi e problematiche legali.
- Tranquillità, sicurezza e professionalità: sapendo di aver rispettato la normativa e di aver stipulato un regolare contratto, il rapporto di lavoro è più sicuro e trasparente.
- Agevolazioni fiscali: il singolo cittadino può usufruire di alcune detrazioni fiscali per i contributi versati, rendendo più sostenibile il costo della regolarizzazione.