Quanto dura l’autonomia di una bici elettrica?
Ormai da tempo le biciclette elettriche hanno rivoluzionato la mobilità urbana, offrendo un'alternativa ecologica e conveniente ai mezzi di trasporto tradizionali, rispetto ai quali garantiscono infatti un futuro green e una mobilità sostenibile oltre che un notevole risparmio di costi di gestione.
Proprio per questo motivo, sono sempre di più le persone che in città, ma non solo, decidono di utilizzare le e-bike per i propri spostamenti. E a tal proposito, uno degli aspetti più importanti per chi considera l'acquisto di una bici elettrica è la sua autonomia, ossia la distanza che è possibile percorrere con una singola carica della batteria.
Dire con estrema precisione quanto può durare, in media, l’autonomia di una e-bike è piuttosto difficile, in quanto si tratta di un dato variabile e che dipende da numerosi fattori.
In questo articolo, cercheremo di capire insieme quali sono gli aspetti che impattano di più sull’autonomia di una bici elettrica e che la influenzano maggiormente.
Quali fattori influenzano l’autonomia di una e-bike?
Tra i fattori che influiscono di più sulla durata di una bici elettrica troviamo:
1. Capacità della batteria: la capacità della batteria, espressa in wattora (Wh), è il principale e più importante aspetto che determina l'autonomia dell’e-bike. In base a quanto è grande la batteria di una bici elettrica, questa può immagazzinare più o meno energia e, di conseguenza, percorrere distanze più o meno lunghe. Ad esempio, una e-bike con batteria da 500 Wh avrà generalmente un'autonomia superiore rispetto ad una con batteria da 300 Wh.
2. Tipo di motore: in secondo luogo, sono il tipo e la potenza del motore ad influenzare significativamente il consumo di energia: i motori centrali di solito sono più efficienti rispetto ai motori hub, quelli posti nelle ruote della bici, soprattutto in presenza di salite o terreni irregolari.
3. Terreno e altimetria: qui entra in gioco il terzo fattore che influisce sull’autonomia di un’e-bike, ovvero le condizioni del terreno da percorrere e il suo profilo altimetrico. Solitamente, le salite più ripide e i terreni eccessivamente accidentati richiedono un maggiore sforzo del motore e, di conseguenza, un maggiore consumo di energia, che fanno sì che la batteria abbia una durata minore. Al contrario, i percorsi pianeggianti permettono un'autonomia della batteria più elevata.
4. Peso complessivo: inoltre, ad influire sull’autonomia dell’e-bike sono il peso del ciclista, della bici e ovviamente di eventuali carichi trasportati: un peso maggiore richiede più energia per mantenere la velocità e superare eventuali pendenze e quindi un consumo più elevato.
5. Modalità di assistenza: le biciclette elettriche offrono diverse modalità di assistenza, dal supporto minimo a quello massimo, e anche questo impatta sulla resa e sull’autonomia della batteria dell’e-bike. Maggiore è il livello di assistenza scelto, più energia consuma il motore e, quindi, minore sarà la sua autonomia.
6. Condizioni atmosferiche: infine, ad impattare in maniera più o meno prestante sull’autonomia della batteria sono anche le condizioni atmosferiche, come, ad esempio, il vento a favore o contrario o le temperature estreme. Nel primo caso, infatti, aumenta la resistenza aerodinamica, nel secondo, invece, viene ridotta l'efficienza della batteria, entrambi fattori che concorrono ad un più elevato consumo di energia.
Come si calcola l’autonomia di una bici elettrica?
Abbiamo appurato che sono davvero tanti i fattori che entrano in gioco quando si parla di resa di un’e-bike. Tuttavia, esiste una formula per calcolare l’autonomia di una bici elettrica, anche se in modo un po’ approssimativo:
Autonomia (km) = Consumo medio (Wh/km) / Capacità della batteria (Wh)
Laddove un consumo medio tipico di una normale bici elettrica potrebbe essere compreso tra 10 e 20 Wh/km.
Come migliorare e massimizzare l’autonomia di una e-bike
Allo stesso modo, ci sono numerosi accorgimenti che possono essere messi in atto nel tentativo di efficientare l’autonomia di una bici elettrica.
Ad esempio, utilizzare una bici a pedalata assistita invece che una bici totalmente elettrica, essendoci sostanziali differenze tra i due modelli, riduce il carico sul motore e, di conseguenza, il consumo di energia. O ancora, come dicevamo già in precedenza, utilizzare modalità di assistenza più basse laddove possibile e riservarsi di usare quelle più alte solo se strettamente necessario durante salite o situazioni particolarmente difficili.
Inoltre, un altro aspetto da attenzionare potrebbe essere quello di evitare continue accelerate o frenate ma, piuttosto, cercare di mantenere una velocità costante.
Infine, quello che ci sentiamo di consigliare è assicurarsi sempre che la bici abbia la giusta manutenzione: gli pneumatici dovrebbero sempre essere opportunamente gonfiati alla giusta pressione, così che mantengano il giusto attrito al terreno e migliori l’efficienza degli spostamenti.
Comprendere tutti questi fattori e adottare comportamenti di guida consapevoli può senza dubbio aiutare a massimizzare l'efficienza della batteria e godere di viaggi più lunghi e soddisfacenti!