Energia rinnovabile: fonti e risorse

Energie rinnovabili in Italia: tipologie e vantaggi

Inesauribili e pulite, le energie rinnovabili rappresentano il futuro di un pianeta che sta bruciando in fretta le tradizionali fonti fossili. Ecco le tipologie più diffuse.

Energie Rinnovabili: il futuro è verde

Le risorse energetiche tradizionali sono in via di esaurimento. Parliamo di petrolio, carbone e gas in particolare. Sono, infatti, fonti non rinnovabili, prodotte dalla Terra in milioni di anni ma consumate a ritmi vertiginosi dall'uomo nel corso dell’ultimo secolo. Queste risorse, oltre a essere esauribili, sono anche fortemente inquinanti, rappresentando la prima causa delle emissioni di CO2 nell'aria. Fra le controindicazioni non va dimenticato il costo. Si tratta, infatti, di risorse appannaggio di pochi paesi produttori al mondo che ne dettano il prezzo. Inoltre, anche il trasporto presenta costi molto elevati oltre ad essere pericoloso per l'ambiente. L'unica soluzione possibile è ricorrere alle energie rinnovabili, che hanno la caratteristica di non esaurirsi a fine ciclo, oltre a essere pulite, economiche e a disposizione di tutti. Ecco di seguito le principali.
 

Energia idroelettrica: sfruttare il moto dell'acqua

Se escludiamo una biomassa tradizionale come il legno, che però è una materia prima rinnovabile fino a un certo punto, l'energia pulita più diffusa è quella idroelettrica, che soddisfa circa il 4% del fabbisogno energetico mondiale. Diffusi in larga parte del pianeta, gli impianti idroelettrici, sono sostanzialmente di 2 tipi: ad acqua fluente e ad accumulo. I primi sfruttano il moto naturale di fiumi e corsi d'acqua mentre i secondi poggiano sulla realizzazione di ampi bacini da cui attingere a seconda delle esigenze. Ma non solo, fonti energetiche idriche possono essere rappresentate anche dal moto ondoso e dalle correnti sottomarine.
 

Energia solare: un potenziale enorme a portata di mano

Il sole, in vita da oltre 4 miliardi di anni, è la prima fonte energetica che impariamo a conoscere. Oltre a riscaldarci e a determinare il ciclo vitale sulla Terra, l'energia del sole può essere incanalata attraverso appositi impianti. Il fotovoltaico è il principale, caratterizzato da pannelli al silicio che trasformano le radiazioni solari in energia. Ma non solo. Esiste, ad esempio, il solare a concentrazione, basato sull'utilizzo di grandi specchi che convogliano il calore in caldaie capaci di avviare un impianto termoelettrico. Oppure il solare passivo, ovvero lo sfruttamento naturale dei raggi solari attraverso la costruzione di edifici in grado di far entrare maggiori quantità di radiazioni.
 

Energia Eolica: il vento diventa elettricità

Fra le energie rinnovabili, quella prodotta dal vento è stata fra le prime in assoluto ad essere sfruttata dall'uomo. Pensiamo alle pale dei mulini, capaci di trasformare il vento in energia meccanica in grado di far muovere pesanti macchinari. Come la si intende oggi, però, questo tipo di energia produce prevalentemente elettricità, grazie all'inserimento della turbina eolica. Per funzionare al meglio, oltre alla qualità dell'impianto in sé, è necessario che venga realizzato in zone particolarmente ventose, meglio se in prossimità di mari e oceani.
 

Geotermico e biomasse: due fonti rinnovabili in forte crescita

L'energia geotermica e quella proveniente dalle biomasse si stanno sviluppando molto negli ultimi anni. La prima è ricavata dal calore della Terra che scalda l'acqua presente nel sottosuolo e la fa fuoriuscire sotto forma di vapore. In questo modo le centrali possono sfruttare le alte temperature generate per produrre energia. Nel secondo caso, parliamo di energia prodotta con sostanze organiche tramite processi di combustione. È il caso, ad esempio, di scarti alimentari usati per ottenere energia termica.