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Allaccio luce: costi, tempistiche e come fare la richiesta allaccio luce

L'allaccio della luce è la procedura tramite cui un impianto elettrico viene messo nelle condizioni di ricevere energia dalla rete elettrica nazionale. Una procedura simile è richiesta per l'allaccio del gas. In entrambi i casi, se l'allaccio non viene richiesto e non viene eseguito correttamente, l'impianto elettrico non sarà in grado di alimentare elettrodomestici e dispositivi elettronici, quindi l'abitazione risulterà, a tutti gli effetti, quasi inabitabile.

 

Come richiedere l'allaccio della luce?

Ad occuparsi dell'allacciamento della luce sia a livello tecnico sia a livello burocratico sono i distributori o aziende distributrici. Se ogni cittadino ha il diritto di scegliere il fornitore da cui acquistare energia elettrica al prezzo più conveniente, non può scegliere il distributore: dovrà rivolgersi all'unico distributore che gestisce la rete elettrica nella zona in cui è necessario eseguire l'allaccio.

 

Dopo aver individuato il contatto del proprio distributore sarà necessario inoltrare una richiesta di allaccio inviando diverse informazioni, tra cui l'uso a cui è destinato il contatore (uso domestico o uso industriale).

 

In alternativa si potrà contattare il fornitore presso cui si desidera sottoscrivere un contratto e segnalare che sarà necessario provvedere ad allacciare l'impianto elettrico alla rete prima di attivare la fornitura. In questo caso sarà il fornitore ad occuparsi della pratica, richiedendo quindi l'allacciamento prima di attivare la fornitura di corrente elettrica.

 

Va specificato però che non è sempre necessario eseguire l'allaccio e contestualmente attivare la fornitura. Per esempio, l'allaccio potrebbe essere richiesto dal costruttore di un appartamento ma, se si prevede che l'abitazione rimarrà vuota a lungo, non sarà necessario attivare subito la fornitura: se ne farà carico allora il proprietario o l'inquilino nel momento in cui si trasferirà nell'abitazione.

 

 

Quanto costa l'allaccio della luce?

Il costo finale dell'allaccio viene determinato da tre diversi fattori che sono:

  • quota potenza: 71 euro per ogni kW di potenza disponibile. Normalmente in un'abitazione bastano 3 kW, quindi la spesa media è di 213 euro;
  • quota distanza: per le abitazioni di residenza l'importo di questa quota è fissato a 188 euro. Negli altri casi l'importo viene calcolato sulla base della distanza dell'abitazione dalla cabina di trasformazione più vicina;
  • quota fissa: si tratta di una quota fissata dall'ARERA per sostenere gli oneri amministrativi necessari all'allaccio di un nuovo contatore. Ammonta a 25 euro.

 

A questi costi va aggiunta l'IVA al 22%. Facendo un calcolo approssimativo, chi ha la necessità di allacciare un contatore per la luce in un'abitazione di residenza spende in media 500 euro a cui aggiungere costi ulteriori derivati da situazioni ed esigenze particolari, come la necessità di effettuare lavori aggiuntivi per permettere l'allaccio del sistema. 

 

 

Quanto tempo occorre per eseguire l'allaccio della luce?

La procedura standard per l'allaccio della luce in una normale abitazione destinata all'uso residenziale richiede circa 10 giorni. In casi particolarmente complicati, in cui è necessario risolvere problematiche tecniche particolari, potrebbero essere necessari fino a 50 giorni lavorativi.

 

Qualora ci fossero ritardi nell'esecuzione dei lavori, e quindi l'allaccio dovesse essere eseguito dopo questo termine, l'utente ha diritto a un indennizzo proporzionale al ritardo rilevato nell'esecuzione della procedura.