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Credito di imposta energia elettrica 2023

Il credito d’imposta per l’energia elettrica è un’agevolazione ideata per aiutare le imprese (energivore e non energivore) a contrastare i rincari dei prezzi dell’energia.
Ma quali sono i requisiti per richiedere il credito d'imposta per l'energia elettrica, a quanto ammonta e come funziona? A queste e altre domande cercheremo di rispondere all'interno di questo articolo.

 

 

Chi può richiedere il credito d'imposta per l’energia elettrica 2023: i requisiti

Possono fare richiesta del credito d’imposta per l’energia elettrica tutte le imprese energivore con un forte consumo energetico e tutte le imprese non energivore con un contatore di potenza pari o superiore a 4,5 kW. Un aiuto parziale per contribuire alle alte spese della componente energetica.
Per ottenerlo, però, bisogna rispettare alcune condizioni e requisiti. In particolare, bisogna accertarsi che il costo medio del kWh sia aumentato di oltre il 30% rispetto allo stesso trimestre dell’anno 2019.

 

 

Credito d’imposta per le imprese energivore

Nello specifico, per le imprese energivore, il credito d’imposta per il 2023 è pari al 45%, in contrapposizione al 40% relativo agli ultimi mesi del 2022, in relazione alle spese sostenute per l’acquisto e l’utilizzo della componente energetica nel primo trimestre del 2023.

 

 

Credito d’imposta per le imprese non energivore

Per quanto riguarda, invece, le imprese non energivore con un contatore di potenza pari o superiore a 4,5 kW, il credito d’imposta è pari al 35%, in contrapposizione al 30% relativo agli ultimi mesi del 2022, in relazione alle spese sostenute per l’acquisto e l’utilizzo della componente energetica nel primo trimestre del 2023.

 

 

Come funziona il calcolo per il credito d'imposta per l’energia elettrica 2023

Per calcolare se si ha diritto a ricevere il credito d’imposta per l’energia elettrica, bisogna comparare, come già accennato, il costo medio del khW e dell’energia relativo ai mesi del trimestre del 2019 con quelli corrispondenti del 2023. Se il prezzo è aumentato di oltre il 30% allora si può richiedere e ricevere il credito d’imposta. Per fare questo, bisogna comparare le vecchie fatture d’acquisto, così da dimostrare il rincaro.

 

Inoltre, le imprese che hanno lo stesso fornitore del 2019 possono richiedere il calcolo relativo all’aumento del costo dell’energia e dell’ammontare del credito d’imposta di cui hanno diritto relativo ai mesi in questione.

 

 

Credito di imposta energia elettrica 2023: come richiederlo

Per il primo trimestre del 2023, il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione con modello F24 entro il 31 dicembre 2023.
Per richiedere il credito d’imposta per l’energia elettrica 2023, le imprese dovranno contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate per dichiarare l’importo maturato nel 2023. Contenuto e modalità di presentazione vengono definiti dall’agenzia stessa.