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Come capire se un contatore di luce o gas è attivo

Il contatore è uno strumento molto importante per la lettura dei consumi di luce e gas. Ne misura, infatti, la quantità utilizzata dall’utente.

 

Con la sostituzione dei vecchi contatori analogici con quelli elettronici di ultima generazione, il rapporto tra fornitore e cliente è cambiato: è molto più semplice eseguire una serie di operazioni da remoto come, ad esempio, attivare il contatore a distanza (limitatamente alle forniture di energia elettrica). I contatori digitali forniscono inoltre una serie di dati puntuali relativi all’energia o al gas consumati e che possono risultare utili per eseguire l’autolettura dei propri contatori.
Tuttavia, può accadere che il contatore della luce o del gas risulti spento o guasto. Come comportarsi in questo caso? Come sapere se il proprio contatore è attivo?

 

 

Come sapere se un contatore del gas è attivo

Il contatore elettronico del gas è lo strumento che permette di misurare e tenere sotto controllo la quantità di gas utilizzata ad uso domestico. Grazie al moderno display di cui è dotato, è possibile conoscerne il consumo effettivo ancor prima di ricevere la bolletta e avere sotto controllo una serie di informazioni utili.
Ma come capire se il contatore del gas è staccato o attivo? Nel caso dei contatori gas la disattivazione avviene attraverso appositi sigilli che bloccheranno la valvola di erogazione in posizione “chiusa”.
Tuttavia nei moderni dispositivi potrebbe verificarsi il caso in cui il contatore sia attivo (senza sigilli) ma la batteria del display sia scarica. Per verificare l’effettiva operatività della batteria (e dunque del contatore stesso) è sufficiente premere uno dei tasti presenti a lato: se lo schermo si accende mostrando i dati relativi al consumo significa che è tutto in regola; viceversa, si potrebbe essere di fronte ad un caso di malfunzionamento che necessiterà dell’intervento dell’impresa di distribuzione per essere risolto.

 

NB: è importante accertarsi del corretto funzionamento del contatore. Infatti, in caso di batteria scarica sarà sempre possibile prelevare gas dalla rete ma risulterà impossibile quantificare puntualmente quanti metri cubi sono stati effettivamente consumati dall’utenza (questo perché è il dispositivo elettronico vero e proprio che monitora e registra le quantità di gas); ne consegue che, per tutto il periodo che intercorrerà tra l’inizio del malfunzionamento e la risoluzione dello stesso, l'impresa di vendita fatturerà al cliente un ammontare di consumi stimati sulla base dei consumi medi precedentemente rilevati e che potrebbero non coincidere con quanto effettivamente prelevato

 

Perché risulti attivo, la spia del monitor deve essere accesa e mostrare i dati relativi al consumo.

 

 

Come capire se un contatore della luce è spento

Contrariamente al gas, in caso totale malfunzionamento del contatore l’erogazione di energia elettrica viene sospesa. È possibile verificare lo stato di attività di un dispositivo controllando le luci rosse presenti sul monitor. Se restano fisse significa che l’energia non viene consumata da circa 20 minuti. Contrariamente, se lampeggiano, indicano che il contatore è attivo e vi è un effettivo consumo di energia. Un ulteriore elemento è rappresentato dall’interruttore del contatore stesso: se non è possibile portarlo in posizione “acceso” (ossia con la levetta alzata verso l’alto) significa che il contattore non è in funzione.

 

Per tutti i casi che dipendano da problematiche non relative all’impianto elettrico sarà necessario contattare tempestivamente l’assistenza della società di distribuzione per richiedere un controllo e la soluzione al problema riscontrato.