
Voltura per decesso. Quali sono i costi e le procedure?
La voltura dell’energia e del gas è l'operazione con cui si richiede di cambiare intestatario delle bollette di un'utenza ancora attiva, contattando il fornitore e comunicando i nuovi dati.
Ma come si deve procedere in caso di voltura dell'energia e del gas per decesso?
Ecco tutto quello che bisogna sapere per effettuarla correttamente e quali sono i costi a carico degli eredi.
Voltura per decesso: cosa fare se sei un familiare
In caso di decesso di un famigliare (come ad esempio il coniuge o un genitore), l’erede può intestare le bollette di luce e gas, con il vantaggio concreto di mantenere attivi i servizi senza costi di passaggio. Se si vogliono mantenere i servizi attivi, dal parente.
Quali documenti per la voltura in caso di decesso dell’intestatario
Ecco quale documentazione bisogna preparare e sottoporre al gestore per richiedere la voltura per decesso di un familiare:
- codice cliente delle utenze;
- nominativo e residenza del precedente intestatario;
- copia di un documento di identità del nuovo intestatario;
- la condizione di unico erede o i nominativi dei co-eredi, con le firme di un'autorizzazione al subentro e le copie dei documenti di identità;
- i dati relativi al decesso del precedente intestatario, data e luogo, o, in sostituzione, anche una copia del certificato di morte.
Cambio intestatario bolletta gas per decesso: quanto costa
Per gli eredi diretti del defunto, la procedura è gratuita se al momento del decesso erano già residenti o domiciliati all’indirizzo in cui è attiva la fornitura del parente scomparso.
Per quanto riguarda il costo della voltura per il gas i contributi a copertura degli oneri amministrativi non ci sono, mentre tutti gli altri costi dipendono dalla decisione del fornitore: quindi si rivela fondamentale contattarlo e chiedere le specifiche riguardanti i casi di voltura per mortis causa.
Se invece la persona che intende richiedere la voltura dei contratti di luce e gas non ha un legame di parentela con il precedente intestatario, deve effettuare l'operazione attraverso la procedura standard. Secondo la normativa, se sono previste delle agevolazioni tariffarie attivate dal precedente intestatario, possono rimanere attive anche dopo la voltura.
Un’altra informazione importante riguarda il caso della morosità pregressa: in questo caso l’intestatario non deve sostenere alcun costo per la voltura perché l’Antitrust ha stabilito che “il gestore non può richiedere il pagamento di spese relative ai consumi del precedente intestatario né rifiutarsi di attivare un'utenza in caso di subentro”.