Cosa sono e come funzionano i massimali RCA?

Tutto quello che c’è da sapere sui massimali delle polizze assicurative RCA

Quando si stipula una polizza assicurativa di Responsabilità Civile Auto, solitamente conosciuta anche con l’acronimo RCA, uno degli elementi fondamentali da comprendere è il massimale.

 

A che cosa ci si riferisce quando si utilizza questo termine? Di fatto il massimale indica l'importo massimo che la compagnia assicurativa si impegna a risarcire in caso di sinistro. Conoscere come funzionano i massimali RCA risulta, quindi, essenziale per valutare correttamente una polizza e soprattutto per garantirsi una copertura adeguata.

 

Quali tipi di massimali esistono?

Come abbiamo già anticipato, i massimali RCA sono i limiti massimi di risarcimento che l’assicurazione è tenuta a pagare in caso di danni causati a terzi in seguito ad un incidente stradale. Solitamente quando si sottoscrive un’offerta RCA, che in Italia risulta obbligatoria per legge, va tenuto a mente che i danni coperti sono quelli materiali e fisici provocati a persone, animali o cose, ma solo fino a una certa soglia.

 

Ci sono, infatti, due possibili tipologie di massimali disponibili:

 

  1. I massimali minimi di legge, ovvero quelli che vengono stabiliti dallo Stato.
  2. I massimali superiori, cioè quelli scelti liberamente dall’assicurato per avere una protezione più ampia.

 

Quali sono i massimali minimi per legge?

A partire dall’anno 2020, i massimali minimi previsti dalla normativa europea e, di conseguenza, a tutti gli effetti recepiti anche in Italia, sono:

 

  • 6.450.000 euro per i danni alle persone, indipendentemente dal numero delle vittime.
  • 1.300.000 euro per i danni alle cose.

 

Cosa significa questo? In pratica significa che ogni compagnia assicurativa è obbligata ad offrire almeno questi importi nel caso in cui si verifichi un incidente stradale. Tuttavia, è possibile – e in molti casi consigliabile – aumentare i massimali per garantire a sé, ai propri familiari e agli altri una maggiore tutela.

 

Come funzionano i massimali in caso di sinistro?

Per capire realmente come funzionano i massimali in caso di sinistro e una polizza RC Auto attiva, conviene fare un esempio pratico.

 

Se un automobilista provoca un incidente in cui i danni a terzi ammontano a 1 milione di euro, e il massimale della sua polizza assicurativa è pari o superiore a quella cifra, sarà l'assicurazione a coprire tutto l'importo. Al contrario, se si è scelto un massimale inferiore, ad esempio 500.000 euro, la compagnia coprirà solo quella parte e la differenza dovrà essere risarcita direttamente dal conducente, cosa che potrebbe avere ricadute economiche personali anche molto gravi.

 

Perché conviene scegliere massimali più alti?

Dato che, anche se i massimali minimi possono sembrare già elevati, i costi possono facilmente superare il milione di euro in caso di incidenti gravi, che magari arrivano a coinvolgere più persone o a causare danni anche a strutture pubbliche o private, è importante valutare di aumentare i massimali.

 

Una scelta di questo tipo, infatti, a fronte di un costo solo poco più elevato sul premio annuale, offre una maggiore tranquillità economica ed è particolarmente utile per chi guida frequentemente, trasporta passeggeri o percorre strade ad alto rischio.

 

Trattandosi di una protezione fondamentale per chi guida, fare una scelta oculata può realmente fare la differenza tra il dover gestire un semplice incidente con la propria assicurazione e il dover affrontare un problema economico personale molto serio.