Il codice della strada per le bici elettriche

Le biciclette elettriche, comunemente conosciute anche con il termine e-bike, sono ormai un mezzo di trasporto molto diffuso in Italia, soprattutto per chi deve affrontare spostamenti in città.

Trattandosi a tutti gli effetti di veicoli che possono circolare senza problemi su strada, sono previste delle regole specifiche per il loro utilizzo, regole che vengono sancite all’interno del Codice della Strada. In questo articolo andremo a considerare tutto ciò che c’è da sapere per pedalare in sicurezza e nel più totale rispetto della legge.

Prima di tutto è necessario specificare che la normativa italiana, in linea con quella europea, distingue le e-bike, che si differenziano dalle bici a pedalata assistita, dai veri e propri ciclomotori elettrici. Per essere a tutti gli effetti considerata una bicicletta elettrica e non un motorino, bisogna che:

• Il motore elettrico abbia una potenza massima di 250 Watt;
• Il motore si attivi solo mentre si pedala;
• Il supporto del motore si interrompa una volta superati i 25 km/h;

L'ebike non abbia un acceleratore indipendente, ovvero che non si muova da sola senza pedalata.

Se anche uno solo di questi requisiti non viene rispettato, allora il mezzo rientra nella categoria dei ciclomotori e deve seguire una legislazione diversa.

Una volta assicuratosi che la propria bicicletta sia effettivamente considerata un’ebike a norma in quanto rispetta i giusti requisiti, andiamo a considerare dove può circolare questa tipologia di mezzi di trasporto:

• Piste ciclabili;
• Strade urbane;
• Strade extraurbane;
• Zone a traffico limitato, se aperte alle bici.

È buona norma, comunque, che le bici elettriche, per la propria sicurezza e per cercare di rendere il traffico più ordinato, circolino sempre sul margine destro della carreggiata.

Al contrario, le ebike non possono circolare sui marciapiedi, in autostrada o sulle superstrade.

Secondo il Codice della Strada, per ora, il casco non è obbligatorio per gli adulti che utilizzano le ebike. Tuttavia, bisogna specificare che l’utilizzo di questo dispositivo di sicurezza è fortemente consigliato, soprattutto per chi circola in città o su strade molto trafficate.

Un discorso a parte, invece, va fatto per i minorenni. I bambini e i ragazzi fino a 18 anni, infatti, hanno l’obbligo di indossarlo in alcune regioni o città che hanno deciso in autonomia di introdurre regolamenti locali più stringenti.

Così come non risulta ancora obbligatorio l’utilizzo del casco, per guidare una bici elettrica non è richiesta la sottoscrizione di nessuna assicurazione obbligatoria per legge e non è neanche necessario avere la patente di guida né aver immatricolato il mezzo di trasporto.

Tuttavia, se il mezzo non rispetta i criteri precedentemente esposti e rientra tra i ciclomotori, allora servono patente AM, casco, assicurazione e targa.

Infine, se parliamo di dotazioni, il Codice della Strada prevede che tutte le biciclette, comprese le ebike, siano dotate di:

• Campanello funzionante;
• Luci anteriori bianche e posteriori rosse accese da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba o in gallerie e in qualsiasi condizione di scarsa visibilità;
• Catadiottri su pedali e ruote;
• Freni efficienti su entrambe le ruote.

E per chi si mette alla guida di una bici elettrica quali sono le indicazioni da rispettare secondo il Codice della Strada?

Come avviene per qualsiasi altro tipo di veicolo, è vietato usare il cellulare mentre si pedala ed è obbligatorio tenere entrambe le mani sul manubrio. A meno che la bici non sia omologata per farlo, è altresì vietato trasportare persone e, per evitare di intralciare troppo la careggiata e creare situazioni di possibile pericolo, è vietato pedalare affiancati in più di due.

Infatti, se le bici elettriche rappresentano una soluzione ecologica, economica e pratica per muoversi, è sempre buona conoscerne le regole d’uso e soprattutto rispettarle. Pedalare in sicurezza, rispettando gli altri utenti della strada e le normative vigenti, è il primo passo per evitare spiacevoli inconvenienti.